Lady Gaga: unicorni e... topi
Lady Gaga è una vera e propria appassionata di unicorni, a causa della sua passione infantile per i MiniPony. A far da contrappeso a questa colorata news, il fatto che il ristorante che l'artista aveva acquistato per i suoi genitori sia stato chiuso per la presenza di topi.
La geniale follia di Stefani Germanotta è ormai cosa nota, così come è evidente che ogni giorno vi sia qualche news che la riguarda. Anche oggi, navigando in Rete, si trovano almeno quattro o cinque notizie fresche che vale la pena menzionare. In particolare, la simpatica dichiarazione che la cantante ha rilasciato in merito alla sua passione per i "cavalli col corno", recentemente apparsi anche nel video di Born This Way.
"Avevo i miei Mini Pony. Ero ossessionata dall'idea che una creatura nata con qualcosa di magico potesse essere una sorta di disadattato del mondo dei cavalli" spiega con la consueta serietà, "Gli unicorni sono dell creature mitologiche, se sono nati con qualcosa di magico non è per colpa loro e ciò non li rende più o meno speciali o meno unici, ma non possono farci niente se sono nati così incantevoli".
L'unicorno, oltre ad essere uno dei tatuaggi che la performer mostra con orgoglio, è anche uno dei simboli più ricorrenti nella comunità gaye probabilmente la sua costante citazione non è casuale: l'abilità come businesswoman di Lady Gaga è cosa nota così quanto il suo amore per la comunità LGTB.
Proprio in funzione di questo, la cantante ha appena rifiutato un accordo con la catena di negozi Target a causa di politiche aziendali non in linea con le sue idee di tolleranza.
Nel dettaglio, la Target aveva manifestato il proprio interesse a stipulare un accordo con la star per avere l'esclusiva della vendita di una versione speciale dell'album "Born This Way", ufficialmente in uscita il prossimo 23 maggio. Lady Gaga si era dichiarata pronta ad accettare l'offerta, se solo la catena di negozi si fosse impegnata a devolvere parte dei compensi in beneficienza, nel dettaglio, ad associazioni impegnate nella lotta contro l'omofobia. Nonostante i tentativi di mediazione, tuttavia, l'accordo non è stato trovato e i manager dell'artista hanno dichiarato oggi che non verrà stipulato nessun contratto con la Target.
Decisamente l'ennesima vittoria "sociale" per lady Germanotta.
Che non è stata però altrettanto fortunata con il ristorante newyorchese "Vince & Eddie", fino a qualche giorno fa così rinomato da essere persino incluso in Zagat, la bibbia dei ristoranti assolutamente da frequentare.
Il ristorante in questione era stato il regalo di Lady Gaga per i genitori, e non era stato scelto casualmente, ma per motivi ben precisi: innanzitutto il fatto di essere italo-americano (così come la star è di origine siciliana), e poi per l'alta reputazione che si portava appresso da ventidue anni.
Tuttavia, come segnalato da Repubblica, gli ispettori sanitari inviati sul posto dal sindaco Bloomberg non si sono rivelati d'accordo, bocciando il locale e obbligandolo ad un esame più approfondito. La causa? Una scarsa igiene, tracce di topi inclusi. Un brutto smacco per l'affascinante Gaga, che però non ne uscirà minimamente scalfita: è infatti prevebile che, nonostante qualche scivolone, continuerà a mietere successi.
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