Know your DJ / PRZI al Nameless Music Festival
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All'età di 19 anni inizia la sua carriera musicale e nel 2012 inizia la prima collaborazione con il team Anight (Nameless, ndr.), che ancora oggi lo accompagna nella sua produzione, come dimostrano le sue ultime canzoni da poco rilasciate proprio dalla Nameless Records, che prendono il nome di "Hulbaga" e "Open Road".
Suonare al Nameless è sicuramente un grande obbiettivo per ogni artista italiano e, ormai, non solo. Come affronterai questo impegno?
Suonare a Nameless non è un impegno, ma una gioia, e soprattutto un onore. Dunque farò quello che faccio sempre, ovvero mettere un pezzo di me stesso in ogni disco che suonerò.
Stai preparando qualcosa in particolare per il tuo set? Dovremo aspettarci molti tuoi inediti?
Di inediti ne ho davvero tanti ma non li suonerò tutti altrimenti rischio di coprire tutto il mio set con soli miei dischi. Suonerò comunque più tracce mie possibile, il resto saranno comunque miei edit o mashup.
Tra i grandi headliners presenti nella lineup di quest’anno c’è qualcuno in particolare in cui ti riconosci, o che è sempre stato il tuo punto di riferimento?
Sicuramente Zedd, io sono una persona molto emotiva ed molto "da melodia", quindi sicuramente è uno dei dj in cui mi rispecchio di più perché esprime la sua emotività in tutti i suoi dischi.
Suonare sul MainStage di un festival in continua crescita e che ogni giorno porta migliaia di persone da tutta Europa non è cosa da tutti: preparerai con il tuo team qualcosa di speciale? Pensi di dedicare molto tempo alla creazione del tuo show?
Come ogni anno cerco di lavorare sui visual oltre che al dj set, luci un pò meno perché sarà giorno, ma sicuramente vedrete visual personalizzati come in ogni mio show, nei quali è possibile vederne.
Sei uno dei “padroni di casa” del Nameless, sei presente in lineup dalla prima edizione! Che effetto fa vedere un festival partire da zero ed arrivare dove è ora?
Beh sicuramente è una soddisfazione di quelle uniche, sono entrato a far parte del team di nameless per la mia musica e la cosa continua tutt’ora, sono stato spettatore di fallimenti e successi di tutti questi anni e per me non c’è gioia più grande di vedere questo festival in continua crescita e vederlo come punto di riferimento per un sacco di giovani italiani. Il bello del team nameless è che è un gruppo di sognatori che regalano i propri sogni agli altri.
Quanto ha contribuito Nameless nella tua crescita artistica?
Sicuramente aiuta ma la crescita artistica dipende in primis dall’artista stesso, dalla passione e la voglia che mette il suo lavoro e dalla sua voglia di dare il massimo.
Qual è stata la reazione quando hai ricevuto la chiamata di Nameless quest’anno?
Ogni volta la gioia è immensa: parti subito in trance agonistico, per lavorare il meglio possibile e per cercare di esserci anche l’anno dopo (ride, ndr.)!
Sicuramente Nameless si contraddistingue per il clima che si crea intorno all’intero festival, un ambiente di grande festa in famiglia. Stai collaborando con alcuni degli artisti presenti presenti in lineup?
Certo! Io e SLVR siamo fratelli di produzione e ci aiutiamo a vicenda coi dischi, mentre Reebs oltre che essere anche loro miei fratelli lavorano assieme a me come colleghi in varie ghost, e finalizzazioni di dischi. E’ sempre bello fare gruppo ed aiutarsi a vicenda.
Dacci tre motivi per cui non possiamo rinunciare al tuo set!
Ignoranza, Energia, e tanto tanto tanto divertimento!
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