Addio ad Otis Clay: muore la leggenda della musica soul e blues
Grande perdita nel mondo della musica: colpito da un infarto, si è spento la sera dell’8 gennaio all’età di 73 anni il celebre Otis Clay. È stata una morte improvvisa, infatti l’artista, icona della musica soul e blues, stava preparando un nuovo tour.
Nato nel 1942 a Waxhaw, in Mississippi, e cresciuto nell’Indiana, Otis Clay fa il suo ingresso nella scena musicale iniziando a cantare musica gospel: Voices of Hope, Christian Travelers, Golden Jubilaires, Holy Wonders, e Pilgrim Harmonizers, sono alcuni dei gruppi gospel nei quali egli milita.
La sua comparsa nel panorama di Chicago è della metà degli anni’50, periodo in cui il cantante comincia ad appassionarsi al genere blues, che lo lancerà definitivamente. Nel 1967 compone la bellissima That’s How It Is (When You’re in Love), a cui seguono altri successi, tra cui She’s About a Mover, che ascoltiamo qui:
Con l’album “Walk a Mile in my Shoes” (2007), Otis Clay ottiene nel 2008 una nomination ai Grammy per la Miglior performance tradizionale R&B, e, nel 2013, si consacra del tutto con l’entrata nella Blues Hall of Fame a Memphis.
Tra gli altri lavori discografici del musicista, ricordiamo “Trying To Live My Life Without You” (1972), “You Are My Life” (1995), “This Time Around” (1998), “Truth Is” (2013), ed il recente "This Time For Real" (2015), insieme a Billy Price.
Ma Otis Clay non era famoso esclusivamente per la sua prolifica attività musicale. Era infatti conosciuto il suo cospicuo impegno a livello filantropico: si cita al riguardo il suo contributo nella realizzazione dell’Harold Washington Cultural Center, centro culturale e artistico polifunzionale, che vide la luce nel 2004 a Chicago.
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