Damian Pinto accusato di sessismo da una giornalista di Mixmag
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Le recenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti si sono portate dietro parecchie polemiche e astio. Difficilmente si ricorda una divisione così netta e un contrasto talmente duro tra opposte fazioni.
Come tutti sanno, alla fine ha vinto Donald Trump (Partito Repubblicano) quindi i Clinton non torneranno a vivere alla Casa Bianca e Bill dovrà costruirsi uno studio ovale altrove. Scherzi a parte, la disputa tra i sostenitori dei due candidati è arrivata fino all’Electric Daisy Carnival di Orlando.
Protagonista in negativo è stato Damian Pinto che ama definirsi la “Voce ufficiale dell’EDM”, “Ospite ufficiale e voce dell’Ultra Music Festival” e, come si può leggere sul suo profilo Twitter, la “Voce della dance music”.
E con tutte queste voci, era inevitabile parlare tanto per Damian Pinto che, tra le sue peculiarità ha anche quella di essere un convinto sostenitore di Donald Trump. “The Voice” è stato accusato di sessismo da Valerie Lee, editor dell’edizione digitale di Mixmag.
La donna si trovava nel backstage dell’EDC insieme a una collega quando – stando al suo racconto – si è presentato Damian Pinto che ha rivolto pesanti affermazioni su Hilary Clinton e i suoi sostenitori.
L’editor ha reso pubblica la vicenda attraverso il suo profilo Facebook:
Hey Damian Pinto ricordi quando sei venuto da noi lo scorso fine settimana; ti sei comportato come un maiale sessista, pensavi di farla franca? Mi hai bloccato su Twitter e il tuo addetto stampa mi ha chiamato chiedendomi di smetterla. Ciò mi ha dato ancora più voglia di fare sì che questa storia diventi di dominio pubblico in modo che il mondo sappia che tipo di persona sei [le parole esatte sono state un tantino più colorite – ndr.].
Il Miami New Times ha contattato Pinto per conoscere la sua versione dei fatti. L’uomo ha confermato il confronto ma ha detto che la donna si è semplicemente offesa per le sue idee politiche. Su Facebook Pinto ha chiarito la sua posizione:
Nella vita (o almeno in America) le persone hanno il diritto di esercitare la loro libertà di parola. Io non ho fatto altro che esprimere la mia opinione su un candidato che ha mentito all’FBI e più volte nel corso della sua campagna elettorale. A quella giovane signora che insieme ai suoi amici ha deciso di attaccarmi online, non piacevano le mie opinioni. Ho provato a chiedere scusa per la verità che l’ha sconvolta e sono andato via per non aggravare ulteriormente la situazione.
Gli organizzatori dell’Ultra Music hanno voluto prendere le distanze da Damian Pinto e in un comunicato hanno dichiarato:
Siamo orgogliosi di essere riconosciuti come persone che promuovono la libera espressione e la diversità di pensiero. Va da sé che le recenti dichiarazioni espresse dal signor Pinto, una della miriade di personalità che di tanto in tanto sono coinvolte nell’organizzazione, non rappresentano la nostra opinione e denunciamo tali commenti come incompatibili con i nostri principi.
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