Facebook censura Nevermind, poi ritratta

Facebook e la sua censura sono calati recentemente sullo storico "Nervermind" dei Nirvana. Successivamente, per fortuna, tutto si è risolto per il meglio.

A violare le norme del sito blu non è stato il disco in in sé - come potrebbe? - quanto la sua copertina: il bambino nudo fotografato sott'acqua intento ad acchiappare un dollaro andrebbe contro le rigide regole di Facebook sulle immagini pubblicabili. Perché? Perché è senza veli appunto.

Il riaffiorare in questi ultimi mesi dello storico album di Kurt Cobain e soci è avvenuto per una ragione ben precisa. Qust'anno, infatti, cade il ventennale della pubblicazione di "Nevermind", un evento che segnò la vita degli adolescenti (e non solo) di allora.
Su Facebook, che conta ormai 750 milioni di utenti, la fascia d'età più attiva è proprio quella che nel 1991 consumava la cassetta o il vinile, prima ancora del CD, di "Nevermind": è ovvio, quindi, che i 20 anni della sua pubblicazione portassero online la storica copertina sul social network primo al mondo.

La censura di Facebook, però, ha colpito implacabile e, almeno tecnicamente, la sua decisione è ineccepibile. Le policy in merito parlano chiaro: ogni immagine o contenuto che richiami violenza, droghe o nudità non deve essere caricato su Facebook. Anche se si tratta di un neonato nudo sulla copertina di un disco rock.

Dal profilo ufficiale dei Nirvana su Facebook, quindi, è scomparsa la celebre fotografia. Forse chi si occupa dei controlli è un computer, o forse gli addetti umani nel 1991 non erano ancora nati. Fatto sta che la decisione del sito ha fatto un certo scalpore e sollevato diverse polemiche.
Ecco perché Facebook poi ci ha ripensato, ristabilendo la copertina di "Nervermind" al proprio posto.

La spiegazione di tale condotta è arrivata direttamente da Palo Alto, con una nota stampa: "La foto sulla copertina di 'Nevermind' non viola i termini d'uso di Facebook. Facebook ammette fotografie di bambini nudi che 'non riescono a stare in piedi autonomamente' in una situazione non sessuale - quindi, in altre parole, neonati. Perché? Mettiamola così, se un genitore volesse condividere alcune foto con i nonni, non vorremo che ciò non fosse possibile su Facebook".

La figuraccia non merita alcun commento.