iTunes: il download dei file musicali ha gli anni contati?

Sono trascorsi 139 anni dall’invenzione del fonografo. In oltre un secolo, il modo di fruire la musica è cambiato e ricambiato. Le nuove tecnologie, i nuovi supporti si sono succeduti a velocità incredibile, spesso causando il malcontento tra i puristi, specialmente con l’arrivo del formato MP3 che ha tracciato uno spartiacque per l’industria musicale. Ebbene, anche l’MP3 potrebbe essere mandato in pensione del giro di un anno, almeno per quanto riguarda la Apple e il suo iTunes.

Da qualche tempo in rete circola l’indiscrezione che dalle parti di Cupertino si starebbero preparando a mandare in soffitta il download dei file musicali. La notizia era stata lanciata da Digital Music News. A stretto giro è arrivata la smentita di Tom Neumayr, media executive della Apple. E non poteva essere diversamente!

Digital Music News insite e rilancia: parla di una fonte anonima che avrebbe confermato la notizia, ma sbaglia chi crede che l’annuncio possa arrivare durante la Worldwide Developers Conference del prossimo 13 giugno. Secondo i rumors, l’azienda fondata da Steve Jobs sarebbe intenzionata a puntare tutto su Apple Music, la piattaforma per la musica in streaming. Tale cambiamento avverrebbe attraverso un periodo di transizione che potrebbe durare anche tre o quattro anni.

A sostegno di questa ipotetica mossa ci sono i dati della Recording Industry Association of America che hanno evidenziato nel 2015 il sorpasso dei guadagni generati dallo streaming (34,3%) su quelli del download (34%). Questi numeri, evidentemente, non hanno sorpreso la Apple che a luglio scorso ha lanciato la sua piattaforma per la musica in streaming, e presto opererà un restyling. Nel suo primo anno di vita, Apple Music ha coinvolto 13 milioni di utenti che secondo le previsioni saliranno a 20 entro la fine del 2016. Ma l’apice dovrebbe essere toccato nel 2020.

Ora, tenendo conto che le previsioni di guadagno con il download per il 2019 dovrebbero attestarsi sui 600 milioni di dollari, e confrontando questa cifra con i 3,9 miliardi intascati nel 2012 (l’annata migliore), è inevitabile sospettare che ci sia qualcosa di vero nella notizia lanciata da Digital Music News. Insomma, l’idea che il download di iTunes possa avere al massimo altri quattro anni di vita, non sembra così campata in aria.