Jovanotti dice che lavorare gratis è giusto, scoppia la polemica!
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I social network, come al solito, sono stati impietosi: non appena le dichiarazioni di Jovanotti sono state diffuse, il web lo ha massacrato.
Mercoledì 3 giugno il cantante è stato il protagonista di un incontro con gli studenti dell’Università di Firenze. Nonostante il suo intervento avesse toccato molti argomenti, uno in particolare ha sollevato la polemica: quello legato al mondo del lavoro.
Lorenzo infatti ha raccontato di una sua esperienza in America Latina dalla quale è emerso un concetto che ha scatenato l'ira di moltissime persone, ovvero che lavorare gratis è giusto perché fa fare esperienza.
Dopo le pesanti critiche ricevute però il musicista ha voluto precisare la sua vera posizione e quello che aveva detto per davvero, consigliando ai suoi critici di riguardare la conferenza in versione integrale sulla sua web tv: "Ora va bene tutto, ma io di passare come quello che oggi avrebbe detto che è giusto lavorare gratis non ne ho nessuna intenzione, per il semplice fatto che non l'ho detto e non lo penso. Se qualcuno ha voglia e tempo di ascoltare quello che ho detto questo è il link della JovaTV dove c'è tutto l'incontro".
"Ultimamente ho partecipato con la mia musica a dei festival negli Stati Uniti e in Argentina. Cose molto grandi, con centinaia di migliaia di persone. C’erano tantissimi ragazzi che lavoravano e mi chiedevo chi li pagasse. Mi hanno detto che erano volontari che per tre giorni avevano deciso di dare una mano. Eppure non erano eventi di beneficenza ma una vera e propria industria, con imprenditori che organizzavano, tanti sponsor. E questi accettano di fare il lavoro gratis? La risposta è stata che sì, comunque è un’esperienza importante, vivono il mondo della musica da dentro. Ma la domanda per me è rimasta: fanno tutto gratis, che significa? Significa che comunque quel lavoro non è gratis: hanno partecipato a una cosa, hanno costruito qualcosa dentro di sé. [...] Quando ero bambino facevo tutte le sagre, andavo a servire alla sagra della bistecca e ogni anno facevo il cameriere gratis. Qualcuno mi dava qualcosa a fine serata. Io mi divertivo come un pazzo. Imparavo a essere gentile con le persone, imparavo un sacco di cose. Quel tipo di volontariato per me era una festa. Avevo 14 o 15 anni."
Il discorso è stato quindi filtrato e ridotto in maniera molto riduttiva rispetto all'originale, durante il quale ha spronato i ragazzi a dare sempre il meglio di sé, a osare: "La vostra vita potrebbe essere quello che voi volete. Con una giusta dose di anticonformismo, visionarietà, molto coraggio e con desiderio di rompere gli schemi che vi hanno costruito intorno, voi potete fare della vostra vita qualsiasi cosa. Il vostro atteggiamento è la più grande delle lauree, delle conoscenze, lo spirito con il quale affrontate le cose è quello che fa cambiare le cose. Le cose si cambiano così".
Insomma, quelli di Jovanotti volevano solo essere consigli e incoraggiamenti.
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