Metallica: Ulrich mette in guardia i giovani artisti
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Lars Ulrich torna a esprimere la sua opinione sulla musica in streaming e ha ribadito il suo parere positivo per piattaforme come Spotify e Apple Music. Intervistato dalla BBC, il batterista dei Metallica ha detto:
Credo che lo streaming sia positivo per la musica, le persone si siedono e ascoltano. Non guadagno molto con lo streaming ma c'è una cosa importante da non sottovalutare, ovvero, che lo streaming è una scelta in tutti i sensi. È una scelta dei fan farne parte. È una scelta per gli artisti di rendere disponibile la loro musica attraverso i servizi di streaming. È una scelta delle case discografiche che rappresentano gli artisti. Quindici anni fa questa libertà di scegliere non esisteva [il riferimento è alla battaglia contro Napster quando il brano I Disappear finì online prima della sua pubblicazione ufficiale - n.d.r.].
Ulrich ha anche la sua sullo stato di salute della scena musicale:
La ragione per la quale non ascolto nuova musica è perché in giro non c'è nulla di davvero interessante. C'è un sacco di roba riciclata. Non ci sono più band come i Beatles, Miles Davies o Jimi Hendrix che ci prendono per mano e ci portano ed esplorare territori sconosciuti.
Ulrich lamenta il fatto che le case discografiche abbiano smesso d'investire sui nuovi artisti:
È semplicemente un principio di causa-effetto. Quando c'è meno gente che compra musica, c'è meno denaro da investire per le case discografiche e invece di promuovere 500 dischi l'anno, se ne promuovono 15. In questo modo, sempre meno denaro è investito sui giovani artisti, c'è il pericolo che si estinguano.
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