Sanremo 2014: Renzo Arbore porta una ventata di gioia all'Ariston
Il pubblico dell'Ariston non è proprio riuscito a trattenersi: un applauso lunghissimo e affetuoso è scattato per Renzo Arbore che esorta con
Salute a tutti, amici vicini e lontani!
Lo showman mancava da Sanremo da ben vent'otto anni, più o meno come Claudio Baglioni, e ritornare al Festival lo ha riempito di gioia.
Fazio l'ha introdotto definendolo
L'uomo che è riuscito a inventare l'altra televisione
mostrando in un video tutta la carriera di Renzone nostro attraverso i suoi programmi tv.
Arbore ricorda i suoi padrini Falqui e Trapani, poi Corrado, Mike Buongiorno ed Enzo Tortora (fra i defunti), Pippo Baudo e Raffaella Carrà (fra i viventi).
Evvai di spilla con cavallo della Rai per onorare il grande mattatore!
Si festeggiano i sessant'anni di televisione di Arbore che è contento che il riconoscimento non sia alla memoria (tocca ferro,Renzo).
Fortunatamente con lo showman foggiano si ride parecchio e il pubblico si lascia andare in fragorose risate liberatorie, alleluya.
Arbore, dopo aver parlato dell'importanza della mozzarella per i napoletani e della bellezza (ridaje) del mandolino, si è esibito in "Ma la notte no" e ha tessuto le lodi di Napoli.
Sulle note di "io t'ho voluto bene a te, tu hai voluto bene a me" scatta il momento pathos e il sentimento patriottico si diffonde a macchia d'olio.
Un'ultima canzone per gli italiani nel mondo e per quelli in sala che, contro ogni previsione, partecipano battendo le mani e ballando come se non ci fosse un domani.
Arbore, dopo aver resuscitato le menti annoiate degli spettatori del Festival e aver sprigionato la sua anima da vero dj, ci abbandona.
Ci piange davvero il cuore...chi ci farà divertire adesso?
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