Sting è un genio: per lavorare nella sua tenuta toscana bisogna pagare!
"Produci, consuma, crepa" cantavano i CCCP di Fedeli alla linea. Erano gli anni Ottanta, c'era ancora il Muro di Berlino e la Guerra Fredda divideva il mondo in due parti ben distinte. Da allora molte cose sono cambiate e di slogan punk del genere non se ne vedono più in giro, anzi oggi è tutto capovolto tanto che si potrebbe dire "Lavora, paga, ringrazia".
Perlomeno è quello che pensa Sting che per lavorare nel suo casale in Chianti (Il Palagio, alle porte di Firenze) chiede ben 208 sterline, ossia circa 262 euro al giorno. Zappare l'orto, vendemmiare e raccogliere olive sulle colline toscane potrebbe essere anche una bella esperienza, ma fare il contadino è un lavoro faticoso che andrebbe retribuito.
Certo, si avrà la possibilità di incontrare l'interprete delle immortali "Roxanne", "Fields of Gold" e "Desert Rose", chiedergli un autografo e magari scattargli qualche foto o farsi qualche selfie, ma vale la pena svegliarsi all'alba, lavorare tutto il giorno e pagare 262 euro?
Probabilmente il progetto dell'ex Police si rivolge soprattutto ai fan inglesi e americani di Sting, che innamorati della Toscana potrebbero anche spendere queste cifre folli. L'unica consolazione è che si mangia italiano e tutto a km zero, grazie ai prodotti della tenuta Il Palagio. Ma il vino sarà incluso?
No, perché una bottiglia di "Message in the Bottle" del 2011 costa circa 15 euro ed è la più economica, mentre "Casino delle vie" del 2009 supera i 20 euro e "Sister Moon" del 2008 arriva a circa 40 euro. Insomma, dopo aver pagato 262 euro, non solo sarebbe una presa per il culo, ma una roba che ti toglie il respiro, altro che "Every Breath You Take"...
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