Nuove Uscite

Negramaro: venerdì 20 novembre esce il singolo Il Posto Dei Santi

Dopo il successo di Sei Tu La Mia Città e Attenta, i Negramaro hanno scelto il terzo estratto dall'album La Rivoluzione Sta Arrivando: il brano Il Posto Dei Santi.

Manuela Nolli Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

I componenti dei Negramaro.

Il prossimo venerdì, 20 novembre 2015, uscirà Il Posto Dei Santi, il nuovo singolo dei che, dopo Sei Tu La Mia Città e , rappresenta il terzo brano estratto dall’album La Rivoluzione Sta Arrivando.

Il Posto Dei Santi, che rappresenta uno dei brani più apprezzati dell’ultimo lavoro in studio della band salentina, come ha dichiarato lo stesso Giuliano Sangiorgi nel corso di una recente intervista a Radio Italia, rappresenta "un brano allo stesso tempo ondeggiante e con parole forti, che invita a vivere nel modo più totale e assoluto". Il singolo, infatti, dedicato al padre scomparso del frontman del gruppo, è un vero è proprio inno alla vita nel quale "siamo sostanza che non può sparire".

Intanto, nell’attesa dell’uscita de Il Posto Dei Santi, i Negramaro proseguono il loro La Rivoluzione Sta Arrivando - Tour 2015 per il quale saranno al Palaevangelisti di Perugia il prossimo 18 novembre 2015 per poi proseguire con le tappe di Bari, Roma, Acireale, Eboli, Caserta, Milano, Torino e Montichiari.

Il Posto Dei Santi - Negramaro Testo

Ho leccato via il sale dagli occhi
per saperti più forte degli altri
ho nascosto le pieghe del nostro cuscino perché tu non possa annoiarti
ho rubato l’odore dei sensi
ti ho sentito con il naso che menti
ho tenuto ben stretto tra i denti il respiro per non far sapere i tormenti
ho sentito il rumore del cielo
diventare ogni giorno più grande
ho copiato i frastuoni
che fanno anche gli alberi quando la vita è ingombrante
ho ingoiato il sudore del mare
indossando le nuvole grigie
ho capito che tutto appartiene al resto che manca non solo se esiste
vivere non è abbastanza se
non c’è distanza che
non ti permetta di desiderare
perdersi per poi riprendersi
non è dividersi
siamo sostanza che non può sparire.
ho strappato le ali dei sogni
per cadere ogni volta sui tetti
preferisco restare coi gatti sul mondo che tanto comunque ritorni
e ti accorgi che quello che senti
ha radice nel posto dei santi
ma tradotto nei gesti dell’uomo che sbaglia ogni volta si torna perdenti
ho invitato le nuovi stagioni
per cambiare la pelle del giorno
ho coperto ogni singola parte di pelle del corpo con petali e fiori
ho chiamato per nome coi santi
troppo comodi troppo distanti
li ho convinti ad avere paura di quelli che giocano a fare i potenti.
vivere non è abbastanza se
non c’è distanza che
non ti permetta di desiderare
perdersi per poi riprendersi
non è dividersi
siamo sostanza che non può sparire.
vivere non è abbastanza se
non c’è una danza che
non ti convinca di poter volare
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi a questa stanza che non sa dormire.
mi sono accorto proprio adesso
che non ha muri quest’inverno
dagli occhi passa solo vento
e porta via con se il rimpianto
di un cielo che non si è più spento
illudimi che adesso posso
vivere
vivere
vivere non è abbastanza se
non c’è una danza che
non ti convinca di poter volare
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi a questa stanza che non sa dormire.
a questa stanza che non sa dormire
in questa stanza che non sa dormire
siamo sostanza che non può sparire
non puoi sparire
tu non sparire.

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