Vyncent: da Forte Forte Forte al singolo Ti voglio male
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Arriva nei digital store e sulle principali piattaforme di ascolto in streaming Ti voglio male (FM Records), primo singolo di Vyncent, tra i protagonisti del talent di “Forte Forte Forte”.
Vincenzo Scafarto – in arte Vyncent – debutta con un brano scritto da lui e prodotto da Francesco Cataldo, arrangiatore e compositore conosciuto durante il chiacchieratissimo show di Rai Uno.
Dalla collaborazione nasce un pezzo che strizza l’occhio agli anni ’50 con un sound assolutamente contemporaneo, che non cede alle lusinghe del pop.
Così Vyncent racconta Ti voglio male:
Io e Francesco non ci siamo presi subito, ma dopo una chiacchierata sul nostro mito si è aperto un mondo, e una volta uscito dallo show gli ho subito chiesto di collaborare alle mie canzoni, che scrivo da molti anni. [...] Credo fermamente nel karma e non ho mai augurato niente di cattivo a nessuno: dopo ogni bastonata mi focalizzo sempre su me stesso e mi ripeto “andrà meglio a te”. Quando ho scritto questo pezzo, però, avevo una forte esigenza di sfogarmi, di strapparmi tutto fuori... a volte la “filosofia” non basta più e bisogna prendere a testate qualcuno. Io lo faccio con musica e parole.
Accompagna il singolo, un videoclip schietto e irriverente, per la regia di Simone Petrella e Daniele Pugliese (collettivo Casa Surace) e coreografie di Massimiliano Balestra. Un video dal mood americano anni ’50, in cui Vyncent, in veste di personaggio scomodo, smaschera tanti buonisti (di ieri come di oggi). In un piccolo cameo della clip compare Daniel DeCò, compagna di avventure a “Forte Forte Forte”.
In merito al suo debutto discografico Vyncent aggiunge:
Questo video va aggiunto nel curriculum alla voce “Cose più divertenti mai fatte nella vita” perché rispecchia pienamente il mood della canzone. Al primo ascolto ti lasci travolgere dal sound frizzante, ma non appena ti concentri sul testo capisci che nonostante le rime sole/cuore/amore non ti sto parlando di quello. E l’intento del video è proprio questo: far vedere l’altra faccia della medaglia. [...] Vorrei che questa canzone diventasse una sorta di tormentone, ma non solo estivo. Il mio desiderio è che ognuno canti, gridi "ti voglio male" in maniera liberatoria, una dedica a tutto quello che ha provocato ferite, dolore o semplicemente “prurito”. Diciamo basta a tutto questo con un tormentone contro il tormento... ma sempre e comunque con un grosso, grasso sorriso stampato sulla faccia.
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