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RHCP arrabbiati per l'uso della loro musica a Guantánamo

Il batterista Chad Smith è tornato a parlare delle canzoni dei Red Hot Chili Peppers utilizzate come metodo di tortura a Guantánamo.

Claudio Molino Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Flea e Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers

I Red Hot Chili Peppers se la sono presa con le autorità statunitensi dopo aver scoperto che la loro musica viene utilizzata per seviziare i prigionieri a Guantánamo.

Secondo una fonte anonima, tra le tecniche utilizzate dalla CIA durante l'amministrazione Bush per torturare i sospetti terroristi c'era anche l'esposizione alla musica della band californiana. Ovviamente a ripetizione, a volume altissimo e per un periodo molto lungo. Parlando a TMZ, Chad Smith ha detto:

Ho sentito che usano più roba hard rock, metal... la nostra musica è positiva, dovrebbe far sentire bene e questo è... è molto sconvolgente per me, non mi piace affatto. È una stronzata.

E ha poi aggiunto:

Forse alcuni pensano che la nostra musica sia fastidiosa, non mi importa, ma sai... non dovrebbero farlo. Non dovrebbero fare nulla di tutta questa merda.

Come i Red Hot Chili Peppers, anche i Metallica hanno fortemente condannato l'uso della musica come forma di tortura.

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