Samuele Bersani, Chiamami Napoleone: l'Italia da stivale a pantofola

Dopo l'anteprima su Radio Deejay arriva anche su YouTube il video di 'Chiamami Napoleone', il nuovo singolo di Samuele Bersani nonché secondo estratto dall'album 'Nuvola numero nove'.

Girato in graphic motion, il video è stato scritto dallo stesso Bersani insieme al regista Bruno D'Elia ed è pieno di riferimenti artistici: da Botticelli a Leonardo, da Michelangelo a Jacques-Louis David, da Dalì a Magritte.

Il brano, in rotazione radiofonica dall'8 novembre, è un triste e allo stesso tempo divertente ritratto del nostro Paese dove - come dice nel testo il cantautore romagnolo - ormai di naturale c'è solo in tonno in scatola.

Nel testo vengono citati diversi personaggi che hanno fatto grande l'Italia, da Giulio Cesare a Federico Fellini, da Sergio Leone a Ennio Morricone, ma ormai "non c'è più niente qui, qui in questo stivale ridotto a pantofola".

Guarda il video ufficiale di 'Chiamami Napoleone', per il testo clicca qui o vai a fondo pagina.

Samuele Bersani - Chiamami Napoleone testo

Chiamami Napoleone, chiama anche Cesare
e se vuoi chiama chi ti pare
non c’è più niente qui
qui da conquistare
che non ci siamo presi già.

Chiamami Morricone, chiamami Mozart
e se sente chiama Beethoven
non c’è più niente qui
qui da musicare
a parte un disco dei Modà.

Chiama anche Dio,
digli che io
io gli ho chiesto un favore alla volta e lo prego a modo mio.
Chissà se lui se lo ricorda.

Chiama anche me, ciao, come stai?
Avrei molte domande da farti ma non le faccio mai.
Non voglio che tu mi risponda.

Chiamami la Cardinale, chiama Monica Vitti,
e chiama chi sa invecchiare
tranquillamente qui,
qui di naturale c'è solo il tonno in scatola.

Chiamami Sergio Leone, chiama Fellini
anche se sogna lo puoi svegliare
Non c’è più niente qui,
qui in questo stivale ridotto a pantofola.

Richiama Dio, digli così
Mi aspettavo un messaggio privato e lo aspetto ancora qui.
Chissà se lui mi avrà in memoria.

Chiama anche me, ciao, come stai?
Ho trovato occupato e ho pensato non ci parliamo mai.
Ma questa è un’altra storia.