Taylor Swift non vuole che i suoi live finiscano in streaming
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Taylor Swift ha un rapporto di amore-odio con la tecnologia e, dopo aver tolto tutta la sua musica da Spotify, adesso se la prende con Periscope e con i fan che mettono i suoi concerti online in diretta.
La 25enne cantante ha formato un team dedicato a rimuovere i suoi filmati dal social network di proprietà di Twitter, che permette di mettere in streaming qualsiasi evento dal vivo.
Quelli di TAS Rights Management (TAS sta per Taylor Alison Swift) sono costantemente in contatto con Periscope per chiedere di togliere i link ai filmati del 1989 World Tour, che ha visto ospiti del calibro di Mick Jagger, Beck, Ryan Tedder e Joan Baez.
In effetti Periscope, che è notevolmente cresciuta in popolarità nel 2015, sta cominciando a causare problemi a livello di copyright, perché il pubblico trasmette gratuitamente eventi dal vivo, spesso costosi.
Chi detiene i diritti ovviamente non vede la cosa di buon occhio e Taylor Swift potrebbe essere la prima star a iniziare una guerra contro l'app. Una volta che lo show viene trasmesso, infatti, il video rimane sul profilo dell'utente per 24 ore prima di essere eliminato automaticamente.
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