TomorrowWorld 2015: incubo tra nubifragi, sospensioni e molto altro

L'edizione 2015 di TomorrowWorld è stata un inferno. La pioggia torrenziale non ha dato tregua a Chattahoochee Hills, la location dell'evento, sin dal primo giorno. La situazione ha assunto i tratti del grottesco sabato notte, dopo il set di Hardwell, quando la miriade di persone di ritorno dal festival si è trovata davanti ad una strada senza uscita. E non parliamo metaforicamente. Tutti i collegamenti stradali sono stati interrotti, impedendo a navette, taxi, Uber o qualsiasi altro mezzo di recuperare la folla in attesa. La città più vicina, Atlanta, dista più di 30 miglia. In pratica se non si dormiva nel campeggio del festival, Dreamville, non si aveva modo alcuno di tornare a casa, se non a piedi.

@TomorrowWorld last night when you wouldn't let shuttles take us fucking home pic.twitter.com/OE6gUKWmk2

— pocahontas (@EDMPocahontas) September 27, 2015

@MajorRager_Max yup!! Same here! Waited in this shit to finally pay an automatic $75 for a cab. pic.twitter.com/Wj92NVB4xa

— pocahontas (@EDMPocahontas) September 27, 2015

I partecipanti sono stati così costretti a dormire per strada, in mezzo al fango, in attesa di un modo per tornare a casa. Su Twitter si parla di persone disidratate, ferite, e anche di due stupri, anche se ovviamente bisogna sempre andare con i piedi di piombo. Un'ulteriore sorpresa è arrivata domenica mattina (orario statunitense) quando, proprio a causa di questi disagi, uniti all'inagibilità della maggior parte dei parcheggi, l'organizzazione ha interdetto l'accesso a chiunque non avesse dormito nel campeggio del festival. Si parla si più di 40mila persone respinte.

Rape at Tomorrowworld ... pic.twitter.com/E0AzoJU9JG

— furby (@furbydreams) September 27, 2015

Insomma, un disastro dietro l'altro. C'è chi incolpa la pioggia, chi l'organizzazione. Molti sono ancora accecati dalla rabbia. Nel frattempo TomorrowWorld ha già avviato le pratiche per i vari rimborsi. Di contro, tantissime persone minacciano ricorsi legali, e c'è chi dice che non abbia neanche piovuto così tanto.

C'è ancora troppa confusione per avere una quadro completo di cosa sia successo questo weekend, ma una cosa è certa: l'anno prossimo, prima di tornare a TomorrowWorld, molte persone ci penseranno due volte.