Crollo palco a Trieste, Jovanotti commenta la tragedia (VIDEO)
Il crollo del palco a Trieste, nel palazzetto dove avrebbe dovuto esibirsi Jovanotti ieri sera, ha colpito un po' tutta l'opinione pubblica. Un po' per la giovane età dell'operaio morto, soli 20 anni, un po' per le condizioni precarie e da sottopagato in cui lavorava.
Il ragazzo, Francesco Pinna, era uno studente che per raccogliere qualche soldo in più montava palchi nel weekend, per cinque euro l'ora. E ci ha rimesso la vita.
Ieri in serata Lorenzo ha commentato su Twitter la tragedia, con parole degne del paroliere che lui è: "Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente lavoratore, la cui vita si è fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra. Questa tragedia mi toglie il fiato e mi colpisce profondamente", ha scritto Jovanotti.
"Un tour è una famiglia e si lavora per portare in scena la vita e la gioia. I ragazzi rimasti feriti sono lavoratori specializzati che amano quello che fanno restando nell'ombra. Sono con voi, vi voglio bene. Sono con la famiglia di Francesco Pinna e con i suoi amici. Il mio cuore è pieno di dolore", ha concluso il cantante.
Come stride questa dichiarazione con la realtà dei fatti. Dubitiamo che Francesco Pinna amasse fare quello che faceva per cinque euro l'ora e che l'essere operai specializzati renda così poco. Visto il prezzo che il giovane ha dovuto pagare, poi.
L'incidente - perché di quello si è trattato - è accaduto mentre la squadra stava montando il mastodontico palco nel palazzetto di Chiarbola, vicino a Trieste. Una struttura di sostengno dell'impianto luci e audio è crollata, investendo alcuni operai al lavoro.
Il giovane Pinna è morto sul colpo, mentre altri 12 suoi colleghi sono rimasti feriti, anche gravemente.
La società che si occupa dei concerti di Jovanotti ha dichiarato: "È stata rispettata la sicurezza. C'è stato un cedimento della struttura portante. Sono state rispettate tutte le misure di sicurezza, questa è una cosa che esula dall'ordinario, è una tragedia che può accadere in qualunque cantiere. Facciamo oltre 80 concerti ogni anno e non era mai successo nulla di simile prima d'ora. Stiamo cercando di capire le dinamiche".
Immediato il sostegno di amici e colleghi, con una gaffe piuttosto madornale di Fiorello, attivissimo utente di Twitter dell'ultim'ora: "Saputo adesso!! Mi dispiace tantissimo.. Ti abbraccio forte Lorenzo!", ha twittato lo showman. Immediate la critiche di altri utenti e la rettifica di Fiorello: "Non sapevo del ragazzo morto!!! Mi unisco al dolore dei familiari...".
Con lui si sono espressi anche i Negramaro e Milly Carlucci che hanno scritto: "@lorenzojova tutti i nostri pensieri più profondi e sinceri vengono a confortarti fratello. siamo vicini a tutti voi". Solo i propri pari vanno confortati?
Poi ci sono state le ovvie rettifiche, ma queste frasi colpiscono troppo nel profondo. Perché almeno la morte dovrebe portare fuori "dall'ombra" il ruolo e rischi di chi lavora per coloro che stanno sotto i riflettori. E che non guadagnano certo cinque euro l'ora.
Altro su #Jovanotti
Iscriviti alla newsletter di AllSongs
Riceverai i nostri aggiornamenti anche via email, è semplicissimo!
Iscrivendoti acconsenti alle condizioni d'uso di AllSongs