La famiglia di Michael Jackson non chiede i danni a Murray
Oltre alla condanna per omicidio involontario e negligenza il dottor Conrad Murray non dovrà corrispondere i danni alla famiglia di Michael Jackson.
Quando il giudice Michael Pastor ha chiesto ai parenti di Jacko quanto intendessero chiedere come pena pecuniaria, infatti, l'avvocato dell'accusa, David Walgren, ha comunicato alla corte la scelta del clan Jackson: nessuna richiesta di danni.
La decisione proviene nientemeno che dalla madre di Michael, Katherine: quella che appare come una "grazia" nei confronti del maldestro medico, però, sembra essere stata dettata dal suo essere al verde dopo il processo perso.
Al momento il dottor Murray, ritenuto unico responsabile della morte del re del pop, è in carcere, dove sta scontando la sentenza di 4 anni inflittagli lo scorso 30 novembre. Alcune indiscrezioni, poi, ritengono che Murray non starà in carcere per più di due anni, a causa del sovraffollamento che, come in Italia, ha colpito i penitenziari americani.
Ad ogni modo la decisione è stata presa e il giudice Pastor ha stabilito che la famiglia Jackson non potrà fare marcia indietro. I danni per la morte di Michael, comunque, non sono quantificabili a livello monetario, né per i fan né per la famiglia.
Come possono i soldi far dimenticare un fratello, un figlio e le splendide canzoni che ci ha regalato?
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