I Beatles e il batterista misterioso
Dei Beatles si è detto e scritto di tutto, eppure ogni tanto spuntano ancora oggi nuovi episodi e curiosità che riguardano i Fab Four. A testimonianza dell'importanza della band inglese, puntalmente tali aneddoti ricevono sempre parecchia attenzione da parte dei media, un'attenzione che non è mai scomparsa sin dallo scioglimento dei Beatles alla fine degli anni '60.
Questa volta parliamo di un fantomatico batterista che, nel 1960, avrebbe dovuto essere "provinato" dalla band, a pochi giorni da una tournée in Germania. Lo testimonia una lettera manoscritta di Paul McCartney datata 12 agosto 1960, trovata in un libro venduto ad un mercatino di Liverpool.
Nella lettera Paul doveva essere in ansia perché all'epoca i Beatles erano senza batterista e il tour era alle porte. Così il bassista, che si è appena sposato per la terza volta, rispose con la missiva ad un annuncio messo sul giornale "Liverpool Echo" da un batterista che cercava un ingaggio. Nelle righe scritte da Macca si parlava anche del compenso, 18 sterline a settimana per due mesi di live in Germania.
Il provino al batterista misterioso, però, non si tenne mai. Pare che lo stesso giorno, infatti, i Beatles ingaggiarono Pete Best e la lettera finì piegata in un libro, lo stesso che è stato recentemente acquistato per due sterline al mercato di Bootle. Chi fosse il fantomatico musicista è tutt'ora ignoto.
Con Pete Best i Beatles cominciarono a muovere i primi passi della loro straordinaria carriera, carriera che prese il volo nel 1962 con l'arrivo di Ringo Starr.
La lettera di McCartney, intanto, andrà all'asta il 15 novembre prossimo e potrebbe valere fra le 7mila e le 9mila sterline.
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