Billy Idol infiamma Brescia

La carriera di Billy Idol ha vissuto alti e bassi ma ogni volta che il musicista inglese è caduto, ha saputo rialzarsi, anche dopo aver sbattuto violentemente la faccia.

Billy Idol è così, caparbio, orgoglioso delle sue cicatrici. Da ogni errore commesso in passato, il "biondino" ha imparato una lezione. Ma probabilmente le cose sarebbero diverse senza Steve Stevens al suo fianco. Il chitarrista è l'altra faccia della medaglia, senza di lui gli show di Idol non potrebbero essere gli stessi. 

Per conferme chiedete a quanti hanno affollato piazza della Loggia a Brescia, tristemente nota per altri gravi fatti ma che sabato sera era in festa.

Steve Stevens anticipa l'ingresso sul palco di Idol, basta questo a mandare in delirio i 2mila fan accorsi in piazza. L'inizio dello show è dedicato all'ultimo studio album "Kings & Queens of the Underground" con le song Postcards from the past e Can't Break Me Down intervallate da Cradle of Love (da Charmed Life). Il quarto brano in scaletta è un viaggio nel passato con Dencing With The Devil, brano dei Generation X.

Lo show prosegue senza intoppi, fatto salvo la voce di Idol, non sempre al top. Il brano più atteso - Rebel Yell - arriva poco prima dei bis.

La folla lo accoglie con un boato. Idol è sudatissimo, non si è risparmiato un attimo ma pare non avvertire la fatica. Bel concerto, peccato per la durata: i fan avrebbero gradito ascoltare qualche brano in più.