Con la fine del 2015 daremo l'addio agli Who, ma forse non del tutto

Gli Who saranno tra i protagonisti del festival di Glastonbury, che li vedrà come headliner nella serata finale di domenica 28 giugno, ma Pete Townshend guarda più avanti. Il chitarrista, e mente della band, parla di quello che accadrà al termine del 2015.

Roger e io siamo entrambi scontenti dal fatto che i giornali inglesi abbiano detto che stiamo litigando, semplicemente perché non è vero. Credo che ci fermeremo quest'anno: quando finirà questo tour, le nostre strade si separeranno. Abbiamo dimostrato che questo gruppo sia stato capace di invecchiare, non necessariamente bene.

Queste la parole di Townshend in cui fa chiaramente capire che la fine degli Who è dietro l'angolo. Ma Pete non chiude la porta ad eventuali lavori futuri insieme al cantante Roger Daltrey, unico superstite della band originaria insieme proprio a Townshend. Il chitarrista prosegue così: 

Credo che insieme faremo ancora qualcosa: spero che un giorno io possa scrivergli un disco o delle canzoni che possano andargli bene, e che la casa discografica non ci chieda di chiamarli ancora Who, ma su questa cosa ho un brutto presentimento.

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Stando alle parole di Townshend, queste ultime date dal vivo degli Who sono da considerarsi come un tour d'addio, annunciato però in corso d'opera. Tour che li vedrà impegnati in cinque concerti in Europa nelle prossime due settimane, per poi partire a settembre per gli Stati Uniti per una serie di concerti che durerà fino al 13 dicembre. Ma in passato la band non si è mai negata sporadiche apparizioni in eventi di grandezza mondiale, vedi Superbowl o Olimpiadi di Londra, quindi perché non sperare di vederli ancora insieme sotto il glorioso nome?