Lily Allen arrestata in Australia: la foto mette nei guai la polizia
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Un gruppo di poliziotti federali australiani è finito sotto indagine per colpa di Lily Allen che ha insistentemente chiesto di inscenare un finto arresto all'aeroporto di Gold Coast, una città di 600 mila abitanti nella parte orientale dell'Australia.
La cantante inglese, atterrata domenica pomeriggio per presentare l'ultimo album-flop "Sheezus", scesa dal volo Qantas è stata accolta da numerosi fans e anche da diversi agenti di polizia federali: uno di questi ha rotto il protocollo dietro richiesta della popstar, che voleva essere messa per scherzo in manette.
La foto del falso arresto, pubblicata sia su Twitter sia su Instagram, è stata poi rimossa dai social network, ma non prima che ottenesse migliaia di like e centinaia di retweet. La didascalia riportava semplicemente la scritta "#UHOH".
L'immagine mostra Lily Allen in ginocchio con la testa china mentre un agente le tiene le mani legate dietro la schiena. Un portavoce della polizia federale ha confermato che la cantante veniva scortata nel terminal per motivi di sicurezza, aggiungendo che l'incidente sarà oggetto di "indagini interne".
Alba Crichlow, dal Comune di Gold Coast, ha fatto sapere che la bravata non è stata una buona idea:
Non mi piacciono le foto della polizia che giocano con le manette... Per scherzo avrebbero potuto darle il berretto della polizia e scattare una foto così, e sarebbe stato divertente.
Guarda il video di "As Long As I Got You", il nuovo singolo di Lily Allen
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