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È morto Gino Latilla, un signore della canzone italiana

Ieri è morto Gino Latilla, indimenticabile protagonista della canzone italiana anni '50. Aveva 86 anni.

Andrea Sala Autore:

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Ieri è morto a Firenze Gino Latilla, cantante che conobbe il successo negli anni '50 agli albori del Festival di Sanremo. L'artista aveva 86 anni e si è spento nell'Ospedale Santa Maria Nuova dopo una lunga malattia.

Il nome di Latilla è associato a brani senza tempo della musica italiana, quando cantare era un mestiere come tutti gli altri, da fare con professionalità e con la consapevolezza di essere baciati in fronte dal talento. Ancor di più nell'Italia del secondo dopoguerra, quando le canzoni risollevavano gli animi di un'intera popolazione allo stremo delle forze dopo il conflitto mondiale.

Gino Latilla - vero nome Gennaro - nacque a Bari nel 1924 e fece il suo esordio durante la guerra nello spettacolo "Mailù", in scena a Bologna. Come il padre Mario, anche Gino si diede subito al canto, arte che lo portò ad esibirsi anche in Usa e Germania. Nel 1952 entrò in pianta stabile in RAI, come "cantante della radio".

Nel 1954 Gino Latilla vinse il Festival di Sanremo, quando ancora la kermesse canora era un serio concorso musicale scevro da tutta la componente di spettacolo televisivo che per certi versi ne ha modificato la natura: il cantante barese trionfò con Tutte le mamme assieme a Giorgio Consolini.

Sempre a Sanremo Latilla conobbe anche Carla Boni, la famosa interprete di Mambo italiano: i due si sposarono nel 1958 ed ebbero due figli, Davide e Luisella, prima di separarsi. Il cantante fu anche protagonista di alcuni pettegolezzi - non ancora gossip - per una supposta infatuazione per Nilla Pizzi, anche lei scomparsa quest'anno: pare che lei lo rifiutò e Latilla in seguito tentò il suicidio. Ma non fu comprovato nulla.

Di Latilla restano canzoni senza tempo, ascritte di diritto nella storia della canzone italiana: pensiamo, oltre a Tutte le mamme, a Casetta in Canada, Vecchio scarpone, Marietta monta in gondola e numerosi altri brani che rimandano ad una tradizione canora fatta di sentimenti semplici, ma non per questo meno di valore. Era un'epoca in cui le canzoni facevano sognare per davvero e Latilla ne fu uno dei protagonisiti.

Negli anni '60 il cantante si ritirò dalle scene musicali divenendo un dirigente RAI fino agli anni '80, quando il ritorno del revival lo riportò sul palcoscenico: assieme a Nilla Pizzi, Carla Boni e Giorgio Consolini Latilla formò il gruppo "Quelli di Sanremo" e mise in scena lo spettacolo "Ieri, oggi e domani".
Ieri se n'è andato un altro signore della canzone italiana.

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