Lars Ulrich pro Apple Music, Billy Corgan attacca
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L'avvento della musica digitale ha cambiato per sempre il rapporto tra musicisti, fan e case discografiche. Fin dai tempi di Napster, si è imposta la questione dei file scaricati senza un corrispettivo economico all'artista. In questo senso, i Metallica sono stati i pionieri della guerra al downloading.
Il fenomeno sembra difficile da arginare ma, come sempre accade in questi casi, se non puoi battere il nemico, fattelo amico. In tanti ci hanno provato. I risultati sono stati buoni. Oggi non solo è possibile scaricare i brani in formato MP3 ma ci sono anche piattaforme che trasmettono musica in streaming. Ci sono artisti che vedono la cosa favorevolmente, altri no.
Recentemente è nata una polemica contro "Apple Music", un servizio offerto dall'azienda di Cupertino che, dietro il pagamento di un abbonamento, consente di ascoltare la nostra musica preferita. Ad aprire il fronte delle polemiche sul nuovo servizio lanciato dalla Apple, è stata Taylor Swift. La cantante non era d'accordo nel cedere gratuitamente la sua musica durante i tre mesi di prova del servizio offerto da Apple. La Swift si era sfogata:
Noi non vi chiediamo iPhone gratuiti. Per favore non chiedeteci di fornire la nostra musica senza compensazione alcuna.
L'azienda di Cupertino, preso atto del punto di vista della popstar, ha comunicato che gli artisti saranno retribuiti anche per i tre mesi di prova gratuiti. Soddisfatta, Taylor Swift ha comunicato che su Apple Music sarà possibile ascoltare il suo "1989", album pubblicato lo scorso ottobre, dal 30 giugno.
Favorevole ad Apple Music è il grande nemico di Napster, Lars Ulrich (Metallica):
Credo che Apple sia la migliore società del mondo. Sono un grande supporter di Apple e dei loro prodotti e sono stato sufficientemente fortunato nell’aver potuto conoscere la gran parte delle persone che vi lavora, che prende decisioni strategiche. Sarà davvero eccitante, abbiamo dato accesso a tutto quello che facciamo. Mi sento davvero al sicuro con loro.
La pensa diversamente Billy Corgan, leader degli Smashing Pumpkins che - interpellato sulla questione dalla CNBC - ha detto:
Applaudo Taylor Swift per la sua presa di posizione ma questa vicenda sarà raccontata dai media come “Taylor Swift contro Apple” e non è la vera storia. La realtà sono quegli altri 10.000 artisti cui Apple non presta attenzione. [...] Una volta che gli artisti avranno capito il potere che hanno in questo mercato, succederà un putiferio. Questa è una grande ammissione dal lato di Apple, sono spaventati dall’ondata negativa che ne potrebbe derivare, quindi vogliono stroncarla sul nascere. [...] Non siamo pagati in modo commisurato al nostro valore da Apple, Spotify o da nessuno. Quando gli artisti si risveglieranno, ci sarà una guerra sanguinosa e questo è un grande segno di quello che ho predetto.
Apple Music sarà lanciato sui dispositivi Apple in 100 paesi dal prossimo 30 giugno, mentre dall’autunno sarà disponibile anche per Windows e Android.
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