Michael Jackson: i figli chiedono 40 miliardi di dollari all'AEG
L'AEG (promoter dei concerti di Michael Jackson), dopo aver rimborsato coloro che avevano comprato i biglietti per i concerti della popstar, potrebbe essere costretto a sborsare altri soldi anche alla famiglia, che chiede 40 miliardi di dollari.
Katherine Jackson, la madre di Michael, e i suoi tre figli (Prince, Paris e Blanket) vogliono circa 11 miliardi per compensare i mancati guadagni dovuti all'annullamento dei concerti nel 2009, in seguito alla morte del re del pop. Ma hanno aggiunto anche altri 29 miliardi per danni collaterali.
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Il caso con l'AEG arriverà in tribunale il mese prossimo (2 aprile). Michael Jackson è morto all'età di 51 anni, nella sua casa di Los Angeles, poche settimane prima che iniziassero i 50 concerti in programma all'Arena O2 di Londra.
La morte sarebbe stata causata da una dose fatale di anestetico - il Propofol - datogli dal suo medico personale, Conrad Murray, che sta scontando due anni in carcere per omicidio colposo.
Normalmente il Propofol è usato nelle sale operatorie degli ospedali, ma Murray ha accettato lo stesso di iniettarlo alla popstar: Michael era talmente stanco e stressato per le prove in vista dei concerti che non riusciva neanche a dormire.
L'AEG ha già dichiarato che la somma richiesta è irrealistica, dato che la carriera di Jackson era in netto declino. Tra l'altro tutti i guadagni che arrivano dallo sfruttamento del marchio Michael Jackson vengono utilizzati per cancellare i suoi vecchi debiti. Insomma, per tirare su un po' di soldi, sarebbe meglio se i figli accettassero di fare un reality!
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